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NOTTURNI - SPETTACOLO ITINERANTE DI POESIA - SABATO 7 e DOMENICA 8 LUGLIO. ORE 21.00


NOTTURNI

Spettacolo itinerante di Poesia

Un progetto: "Il Collettivo"

Regia: Franco Brambilla

Attori: Andrea Avanzi, Barbara Nicoli, Magda Saba, Silvia Scotti

Assistente: Maria Sandrini

 

Sabato 7 e Domenica 8 Luglio ore 21,15

nel parco di Villa Capriolo, Albinea (RE)

via Vittorio Emanuele II, 96 - Albinea (RE), località Capriolo

www.villacapriolo.it

 

Parcheggiare fuori dalla villa.

 

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

info@villacapriolo.it

Tel. 339 7739543

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Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai, silenziosa luna?

(G.Leopardi)

Nella prossima estate, il collettivo propone Notturni, una passeggiata di poesia verso il centro della notte, attraverso il paesaggio verso il centro della poesia, guidati fino a notte innoltrata, da parole e immagini suggerite da P.Handke, da W.Witman, da J. Kerouac, e da alcune poetesse arabe contemporanee, nell’esplorazione di luoghi naturali e non, luoghi cari, conosciuti, che si ripresentano in nuovi ed inediti modi, seguendo la suggestione offerta da alcune parole chiave che definiscono il colore del sentire: durata, visioni, desiderio, libertà, differenza, paura.

La notte induce al tema di un viaggio nella poesia, un’esplorazione lungo un cammino che dall’ottocento attraverso al primo novecento giunge fino a noi: il “notturno” diviene allora la chiave per svolgere un’indagine attorno ai sentimenti, alle emozioni, alle immagini e ai luoghi, e contemporaneamente svelare il non visibile della poesia: “Allo stesso modo della luna, anche la vita / ha certamente una faccia che non possiamo vedere; / essa però non è il suo opposto, ma il suo complemento / per quanto concerne la perfezione, la completezza, / la reale e piena sfera e palla dell’essere”. R.M.Rilke

Il viaggio è anche tempo condiviso con altri nell’andare assieme nella notte. “Il tempo è la sostanza di cui son fatto. / Il tempo è un fiume che mi trascina, ma io sono il fiume; / è una tigre che mi sbrana, ma io sono la tigre”. J.L.Borges. Allora se i silenzi, e le ombre, e la visione degli alberi, delle cose, delle case, parlano con il linguaggio della notte, il poeta e la sua poesia allora diverranno un Genius Loci del paesaggio.

La scelta delle opere e dei poeti attorno ai quali si snoda l’“itinerario“, è stata suggerita proprio dalla loro capacità di definire un sentimento, di creare un’immagine della notte, di restituirci lo svelamento dell’”altra faccia della luna”, così come i luoghi indicati, per capacità evocativa e forza interpretativa, dovranno vivere e parlare in consonanza con la poesia.

Questo spettacolo è il primo risultato de Il collettivo, gruppo di artisti e attori proveniente da riverse esperienze, che si è riunito per dar vita ad una proposta culturale inedita.